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    Insetti e spazzatura: lo sfogo dei cittadini angresi

    Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sulla folta presenza di insetti di ogni genere, raccogliamo la testimonianza di Mariella Cuccurullo, giovane concittadina e residente in Via Nuova Cotoniera. “Per diverso tempo” ci racconta “la situazione sotto casa è stata insostenibile. Cumuli e cumuli di spazzatura attiravano un numero sempre crescente di insetti e ratti: uno schifo! Solo dopo numerose sollecitazioni”, continua, “la situazione è andata migliorando, anche se lo spirito dei miei concittadini rimane lo stesso: continuano a depositare rifiuti senza alcun rispetto per i residenti. Ogni estate si ripresenta il solito problema, cassonetti stracolmi, persone di altre zone di Angri che già alle 14 del pomeriggio vengono a depositare i propri rifiuti. Inoltre c’è il cattivo costume di depositare calcinacci, mobili, suppellettili, e quant’altro, come se via Nuova Cotoniera fosse una discarica a cielo aperto!” La polemica lanciata dalla giovane, trova appoggio tra tutti i residenti di Via Nuova Cotoniera, che da tempo denunciano l’inciviltà e la persistenza di insetti, ratti e cattivo odore. “Ma la responsabilità”, continua a raccontarci Mariella “per una sconcertante presenza di ratti, in particolare, è da imputare all’area di fronte ai cassonetti, che da anni, ormai, è un cantiere fermo ed un’opera edilizia incompiuta. Un vero scempio, puzzolente, ricettacolo di insetti e topi. L’odore è nauseabondo e dovuto al fatto che quest’area si offre come rifugio non sono per ratti e zanzare, ma anche per randagi e piccioni. Tutto ciò si deve al Signor De Cola, della ditta De Cola Costruzioni, che da anni si infischia della situazione. L’unico spiraglio di luce lo abbiamo avvistato un anno fa, quando, essendo stato messo sotto accusa, spedì delle ruspe a pulire la zona inquisita, perché le sterpaglie erano, ormai, arrivate al secondo piano del palazzo Desiderio, dove risiedo”, ci racconta ancora, “ma, ad oggi, la situazione dell’area è la medesima, inoltre, a causa del maltempo, la costruzione abbandonata è diventata una sorta di vasca di sversamento, dove si raccoglie una grande quantità di acqua piovana, ovviamente sporca e maleodorante.” La giovane, voce di un disagio che ha colpito numerose famiglie residenti nella zona, conclude denunciando anche la mancata disinfestazione della zona, ormai da diverso tempo. Dinnanzi alle numerose denunce, l’amministrazione si è limitata, tempo or sono, a svuotare la strada dalla insopportabile presenza dei rifiuti. Ma, tempo dopo, la situazione rimane la stessa e gli abitanti di questa strada, a pochi passi dal centro, si chiedono il perché di un tale e totale disinteresse.

    (l’immagine è inserita a scopo dimostrativo)

    Antonella Grimaldi

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