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    FINESTRA SUL COMPRENSORIO. CONTRADA BAGNI ovvero INSICUREZZA STRADALE a 360º

    Molto pericoloso per anziani e bambini attraversare da una parte all’altra via A. Manzoni (troncone stradale dall’incrocio via Palmentello e via Orta Longa fino alla piazza del Santuario della Madonna di Bagni) e via D. Alighieri (soprattutto la parte iniziale del troncone che va dalla piazza del Santuario fino all’incrocio con via Francesco Faiella, ovvero località denominata “Abbasci”a funtana”).

    Quella che era una tranquilla periferia agricola, un tempo di Angri e poi, sul finire dell’epoca fascista, di Scafati, negli ultimi anni e soprattutto dopo la recente apertura degli svincoli di entrata e di uscita della S.S. 268 (denominata superstrada Est-Vesuvio), è diventata, lungo i due tronconi dell’ex via Nazionale, vale a dire via A. Manzoni ed in gran parte anche via D. Alighieri, un’area a forte intensità di traffico e a bassissimo livello di sicurezza per i pedoni residenti, soprattutto bambini ed anziani. Attraversare da una parte all’altra, in qualsiasi punto, i due suddetti tronconi è decisamente un’impresa ad alto rischio, pur mettendoci la massima attenzione.

    Svincolo S.S. 268 con uscita Scafati sud, entrata ed uscita per e dai paesi vesuviani.

    All’appesantimento del traffico leggero e pesante (che s’incrementa ancor più nel periodo estivo, soprattutto per la stagione conserviera ad Angri, Scafati e Sant’Antonio Abate) si coniuga infatti il mancato, finora, intervento di adeguamento e sistemazione della segnaletica stradale (la visuale di diversi segnali è nascosta dalle chiome degli alberi e altri segnali sono addirittura girati nel verso sbagliato), rimasta sostanzialmente quella di prima dell’apertura dei soprannominati svincoli, con pochi passaggi pedonali a raso con le classiche strisce bianche, mentre ce n’era qualcuno in più prima del recente rifacimento del manto stradale fatto eseguire dall’Amministrazione comunale (con strisce ripristinate in corrispondenza dei due plessi scolastici della scuola primaria “Purgatorio” e “Bagni” ed altri solo in corrispondenza di alcuni esercizi commerciali, bar e ristoranti).

    Il verso del segnale di divieto di sosta dev’essere sistemato, viene visto solo da chi sta dall’altra parte della strada.
    Il segnale di stop dev’essere rivolto verso via Salice.
    A destra segnali nascosti dalle chiome degli alberi.

    Installati quando negli anni ’90 furono realizzate la nuova strada sul tracciato dell’antica via Nazionale e la grande piazza davanti allo storico Santuario, sono, poi, completamente fuori uso e semidistrutti i semafori blocca traffico, posizionati nei punti nevralgici e più a rischio per l’attraversamento pedonale.

    Lascia fortemente a desiderare, a fronte del quasi assente rispetto del limite di velocità da parte del traffico veicolare leggero e pesante, la deterrenza di tanti, troppi comportamenti non rispettosi del codice della strada: alla velocità oltre il limite consentito in un’area urbana oggi densamente abitata, c’è spesso la sosta dei veicoli, in particolare di auto, ai limiti dell’imbocco degli svincoli della S.S. 268, degli incroci della piazza del Santuario con via Manzoni e via Alighieri e degli incroci con i tanti vicinali che si diramano dalle stesse vie Manzoni e Alighieri (soprattutto di quelli vicini ai suddetti due plessi scolastici); la sosta di veicoli sui marciapiedi e, spesso, anche la loro esposizione.

    Il grave incidente, e non il primo (vedi prima foto sotto), che la scorsa estate è costata la vita ad un residente (volontario e tuttofare nella parrocchia bagnese), con grande sconcerto e sconforto di quanti lo conoscevano e frequentavano, non può essere addebitato solo alla tragica casualità, ma anche al quadro critico di una viabilità che lascia molto a desiderare quanto a rispetto del codice della strada.

    Uno degli incidenti verificatisi agli svincoli della S.S. 268 per carenza di adeguata segnaletica ed assenza di dissuasori di velocità (passaggi pedonali rialzati, sistemi digitali di rilevazione velocità, ecc.).
    Sopra e sotto il punto del grave investimento costato la vita al volontario della parrocchia della Madonna di Bagni mentre con la bici imboccava via Dante Alighieri.

    Oltremodo pericoloso per i pedoni, soprattutto nei giorni di pioggia o in caso di assenza della pubblica illuminazione, è inoltre attraversare da una parte all’altra del marciapiede l’ingresso sud della S.S. 268 (verso l’imbocco dell’autostrada A3 oppure per la rotonda in località Paludicella e gli svincoli verso Angri, verso Sant’Antonio Abate e verso la zona industriale di Scafati). Vedi foto che seguono.

    All’attuale Amministrazione comunale, verso cui i residenti della contrada Bagni hanno espresso anche un notevole consenso nelle recenti elezioni, l’onere di attivare tutti gli opportuni provvedimenti per rimuovere i non pochi punti critici della viabilità della contrada e migliorare il livello della sicurezza stradale. Alla minoranza consiliare e alle forze di opposizione l’onere di pungolare, anche con proprie proposte, l’Amministrazione comunale a dare risposte concrete alle problematiche del territorio cittadino.

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