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    Genitori, studenti/studentesse, docenti e personale Ata della scuola media “Galvani-Opromolla” sono pronti a scendere in strada

    Domani, sabato 28 ottobre, a partire dalle ore 10.00, manifestazione contro il dimensionamento e il piano proposto dal Comune di Angri

    Genitori, studenti, studentesse, docenti e personale Ata della scuola media “Galvani-Opromolla” sono pronti a scendere in strada sabato 28 ottobre, a partire dalle ore 10.00, per manifestare contro il dimensionamento e il piano proposto dal Comune di Angri. L’appuntamento è nel parcheggio della scuola “Galvani Opromolla” in via Dante Alighieri. Il corteo procederà poi per le principali strade del centro cittadino e si concluderà in piazza Crocifisso, nei pressi della sede comunale.

    Con la delibera di Giunta dell’Amministrazione Ferraioli del 26 settembre scorso è stata approvata una proposta di dimensionamento per l’anno scolastico 2024/2025 che prevede lo separazione della scuola media “Galvani-Opromolla”, guidata dalla Dirigente scolastica Anna Scimone. Da settembre 2024, infatti, il plesso della media “Galvani” sarà accorpato al del Terzo Circolo con le sedi in via Dante Alighieri e in via Nazionale,  mentre il contiguo plesso della media “Opromolla”, ultimamente sistemata nel nuovo edificio da poco completato sempre in via Dante Alighieri, sarà accorpato alla scuola primaria del Primo Circolo “A.M. Fusco” di via Adriana.

    Una proposta avanzata, come si evince dai verbali del tavolo di concertazione del 21 settembre scorso, dalla Direzione Didattica del Terzo Circolo, guidato dalla Dirigente scolastica Patrizia Del Barone, che ha prospettato la creazione, oltre al già esistente I.C. “don Enrico Smaldone” di via Stabia, di due nuovi istituti comprensivi: il primo istituto comprensivo formato con l’attuale popolazione del Primo Circolo Didattico e quella del plesso medio “Opromolla” attualmente accorpato con la scuola media “Galvani”; il terzo istituto comprensivo formato dai plessi dell’attuale Terzo Circolo (scuola dell’Infanzia e della Primaria di via Dante Alighieri e di via Nazionale) e dal solo plesso medio “Galvani” della attuale scuola media “Galvani Opromolla”.

    Il piano accolto e approvato dal Comune di Angri, come si desume dai forti malumori sorti e manifestatisi nell’ambiente scolastico dell’attuale “Galvani-Opromolla”, andrebbe però a creare una deleteria competizione tra i due istituti (media “Galvani” e media “Opromolla”) della secondaria di I grado di via Dante Alighieri che da quest’anno sono di fatto contigui e questo non potrà che scatenare la corsa per le iscrizioni in uno piuttosto che nell’altro, a seconda del numero di iscritti presenti nelle scuole primarie del bacino di riferimento.

    In sostanza, quello che si lamenta soprattutto nell’ambiente scolastico dell’attuale “Galvani-Opromolla”, è che dal prossimo anno scolastico (2024/2025) due scuole medie allocate a meno di dieci metri di distanza l’una dall’altra e appartenenti a istituti comprensivi diversi, si dovranno fare la “guerra” per avere il numero di alunni utile per mantenere la propria autonomia; e tutto questo andrebbe certamente a creare una inaccettabile concorrenza tra le due realtà scolastiche.

    Vecchio edificio della “Galvani-Opromolla”
    Nuovo edificio della “Galvani-Opromolla”

    Inoltre, – si argomenta – stando ai numeri dell’attuale trend demografico, si può senz’altro ipotizzare che ci sarà sicuramente una scuola media, quella del futuro Terzo Ist. Comprensivo (vale a dire la “Galvani”), che nei prossimi anni potrebbe andare incontro ad un calo di iscrizioni per il fatto che la primaria del Terzo Circolo (a cui già è stato tolto il plesso di via Lazio per accorparlo all’I.C. “Smaldone”) ha un numero di iscritti molto inferiore rispetto al Primo Circolo (che garantirebbe, invece, alla scuola media collegata (“Opromolla”) un adeguato numero di iscrizioni.

    I docenti dell’attuale scuola media “Galvani-Opromolla”, pertanto, stanno cercando di far capire che non hanno intenzione di perdere la propria autonomia e non ci stanno a veder smembrata a metà la propria comunità scolastica, con la vanificazione di una forte identità pedagogica raggiunta con tanto lavoro e impegno nel corso degli ultimi dieci anni.

    La “Galvani-Opromolla”, si evidenzia, ha raggiunto negli ultimi anni traguardi a livello nazionale e internazionale e tanti sono i progetti avviati negli anni passati e ancora in corso. Si tratta di una scuola ad indirizzo musicale con un’orchestra, chiamata proprio orchestra “Galvani Opromolla”, conosciuta su tutto il territorio nazionale.

    Nell’ambiente scolastico di via Dante Alighieri, pertanto, si solleva il dubbio che, quando si è pensato di separare la scuola media “Galvani Opromolla” (che ha attualmente 900 iscritti), non si è tenuto conto delle suddette argomentazioni e dell’opportunità che una scuola ad indirizzo musicale andava semmai accorpata a qualche ulteriore istituto del territorio.

    Intanto, negli ultimi giorni, la protesta corre anche sui social della Rete, con una palese contrapposizione, a suon di post, tra il Terzo Circolo e la “Galvani-Opromolla”, con il Terzo Circolo che sembra accusare il personale docente e Ata della “Galvani-Opromolla” di voler smembrare lo stesso Terzo Circolo con una controproposta per il Piano di dimensionamento, fatta qualche giorno fa.

    Ma stando al tavolo di concertazione dello scorso settembre, dalla “Galvani-Opromolla” si ribatte che proprio dai resoconti verbalizzati emergerebbe che il Comune ha accolto, dopo aver sentito anche i pareri degli altri Dirigenti scolastici, la proposta avanzata dal Terzo Circolo che prevede la creazione di due nuovi ist. comprensivi e lo smembramento della “Galvani Opromolla”.

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