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    Alfonso Scoppa fortemente critico verso Mauri

    Anche Alfonso Scoppa, giovane consigliere comunale di maggioranza, ha accolto la nostra richiesta di intervistarlo e quindi ci siamo incontrato nel suo studio, dove, con molta cortesia, ha risposto alle nostre domande.

    Può fare un resoconto sul  2013, in merito all’operato dell’Amministrazione ed esprimere un giudizio?

    Da un punto di vista politico l’Amministrazione avrebbe potuto evitare tantissimi errori che sono stati fatti, come ad esempio non perdere parte degli elementi che erano stati eletti nella nostra coalizione e con cui si poteva tranquillamente mediare evitando di inasprire i rapporti, anche da un punto di vista personale. In effetti questo è stato il determinante errore, da cui è scaturita la crisi politica che oggi si è riusciti a tamponare solo grazie al comportamento responsabile o vecchia maniera, secondo altri, di alcuni consiglieri comunali dell’opposizione.

    Io sono convinto che sia stato un bene portare avanti l’Amministrazione perchè ritengo che il nostro paese abbia bisogno di tutto fuorché di un commissariamento in questo periodo, quindi l’approvazione del bilancio è stato un bene, anche con tutti i limiti della manovra e le problematiche legate alla tardiva approvazione.

    Da un punto di vista amministrativo, benchè gli obiettivi programmatici postulano lo stanziamento di determinate risorse ed essendo tutto ciò venuto meno, non si è avuta la possibilità di raggiungere le finalità prestabilite, ma si sono potuti assicurare almeno i servizi essenziali e quelli più importanti, come ad esempio i servizi sociali minimi. E’ chiaro però che ci sono molti progetti che oggi sono in cantiere e speriamo che vengano portati avanti nei prossimi mesi, urge una accelerazione anche su questi.

    Io avrei destinato questa minime risorse non per spese eccesivamente voluttuarie, ma per assicurare dei servizi strumentali al commercio e alle imprese che già vivono in enormi difficoltà, ma non ho l’arroganza politica di dire che quello che penso io sia la cosa giusta, senza prima confrontarmi con gli altri consiglieri con cui sono stato eletto. Ripeto, avrei dato un segnale più forte in  termini di vivibilità del paese con una politica ambientale più incisiva, come ad esempio chiudere il centro storico e implementare i parcheggi, per  incentivare commercio e vivibilità. Quindi avrei  evitato delle spese a favore di altre più importanti.Il mio giudizio, pertanto, è positivo con riserva.

    Per quanto riguarda le sue scelte, è soddisfatto di quelle compiute in questo periodo?

    Io ritengo di essere una persona politicamente seria, quindi devo necessariamente rispettare il mandato elettorale, come promisi quando mi candidai al consiglio comunale. Angri veniva da una serie politico-amministrativa decadente in cui le Giunte che si susseguivano venivano sistematicamente sfiduciate e non riuscivano mai a dare stabilità a danno della cittadinanza. Come detto prima, in questa situazione non mi sarei mai voluto imbattere, anche se avrei voluto una maggiore partecipazione nelle scelte e non limitare la mia attività alla sola votazione degli atti fondamentali del consiglio. Ho fatto le mie proposte, anche per iscritto,  sul lavoro, sull’ambiente, sui tributi, dove abbiamo evitato gli aumenti scegliendola TARSUalla TARES che andava a discapito delle famiglie. Tuttavia alcune sono state accolte e altre no, purtroppo il budget del Comune è davvero limitato. Queste scelte non le rimpiango, anche se mi sarebbe piaciuto avere un ruolo maggiormente incisivo nelle scelte.

    Quali sono le prospettive, sia politiche che personali, per il 2014? Cosa si aspetta e quali saranno i suoi obiettivi in particolare?

    Io, lo ripeto, mi aspetto un maggiore ed effettivo coinvolgimento, a partire già dai prossimi provvedimenti, soprattutto quelli tributari, che rappresentano la vera spada di Damocle per i cittadini. Auspico inoltre che vengano applicate misure di detassazione per quanto riguarda le famiglie e il commercio, la costruzione dei nuovi parcheggi e l’estensione della chiusura del centro storico attrezzandolo per chi lo vive maggiormente. Tutto questo per dare un segnale forte da parte dell’Amministrazione in direzione di una migliorare vivibilità nel nostro paese.

    E per il 2015?

    Per ora è bello ricevere i complimenti da tante persone, a dimostrazione della serietà e della trasparenza con cui mi dedico all’incarico e alla considerazione in cui tengo l’elettorato. C’è un bel gruppo a cui piacerebbe continuare un percorso insieme a me, però c’è molta confusione e poca partecipazione reale, per cui è davvero prematuro ipotizzare scenari futuri. Bisogna ancora aspettare.
    Gian Maria Manzo

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