Nell’ambito de L’Inchiesta di Innocenzo X sui Regolari in Italia, la cui indagine è stata diretta da Giuseppe Galasso, il volume secondo, curato da Luigi Mascilli Migliorini, del 1992, tratta de I Somaschi.
Nel testo viene dettagliatamente illustrato lo Stato della Casa de padri Somaschi del Collegio de Santi Demetrio e Bonifatio, in esecutione e conformità della Bolla della Santità di N.S. Papa Innocentio decimo publicata sotto li 22 decembre 1649 all’interno del quale si legge Noi Padre D. Emanuel Rodriquez, al presente preposito della casa professa seu Collegio di Santi Demetrio e Bonifatio de Napoli, e infrascritti altri Padri Delegati e assunti al presente atto servata la forma della detta Bolla con nostro giuramento diciamo e dechiaramo ut infra.
Come la Congregatione delli Somaschi fra l’altro tiene e possiede … item detto Collegio tiene e possiede nella terra d’Angri, diocesi di Nocera de Pagani, alcuni territori arbustati e seminatorii, pervenuteli per renunzia del Padre D. Agostino d’Angelis, professo, il frutto de quali territorii sino all’anno 1649 è stato esatto dalla madre vivente di detto Padre Don Agostino, nomine Giulia Petrosino, et essendo al presente morta dal mese di settembre 1649, il frutto corrente spetta a detto Collegio di San Demetrio, e si crede possa fruttare da annui ducati sissanta dico D. 60.
La presenza dei Somaschi a Napoli risale al 1570, il possesso del complesso dei SS. Demetrio e Bonifacio rimonta al 1616 e la chiesa sconsacrata visibile oggi è stata costruita nel 1706.
L’opera dell’Ordine era indirizzata soprattutto all’educazione degli orfani ed ecco spiegato il termine collegio citato nel documento.
Con l’avvento della dominazione francese e la promulgazione delle leggi che sciolsero vari Ordini Religiosi, incamerandone i beni, il Collegio venne soppresso e la Chiesa venne chiusa al culto; rientrò in possesso della Curia Arcivescovile di Napoli solo nel 1821.
Dalle carte d’archivio e dal Catasto Onciario di Angri non è stato possibile individuare con certezza i possedimenti di proprietà della famiglia De Angelis genericamente indicati nel documento mentre, a titolo di notizia, un altro Agostino De Angelis quasi un secolo dopo veniva eletto Canonico Assistente della Collegiata di San Giovanni Battista (1743) e Canonico Curato quaranta anni dopo, transitando alla Casa del Padre sul finire del 1790.
Oggi i locali della ex chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio sono di proprietà dell’Università di Napoli Federico II e vi risiede la Facoltà di Architettura.
Giancarlo Forino
Associazione PanacèA
--Ufficiale dell'Esercito di origine angrese, Giancarlo Forino risiede a Roma. Il Presidente Giorgio Napolitano lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2006) e della Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare (2013). Per la ricerca storica la Presidenza del Consiglio dei Ministri gli ha conferito il Premio Cultura per la Sezione STORIA LOCALE (2000) e la Giunta Comunale presieduta dal dottor Giuseppe La Mura lo ha insignito della Cittadinanza Onoraria di Angri (2006). E' uno dei fondatori dell'Associazione ONLUS PanacèA. Oltre a varie iniziative editoriali realizzate a Roma, collabora da decenni con la testata ANGRI80; ha pubblicato vari libri e saggi per conto del Centro Iniziative Culturali di Angri e dell'Associazione PanacèA. Dopo la prima e la seconda edizione del volume Angri, la Storia – i Monumenti – le Eccellenze – gli Angresi (dicembre 2020 e novembre 2021), curata insieme al dott. Luigi d’Antuono, ha dato alle stampe il libro San Giovanni e Angri, affrontando alcune tematiche già presenti sulla sua precedente opera Angri e il suo Patrono San Giovanni Battista (1997) successivamente approfondite in questi ultimi 25 anni.