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    “Presi in carico” dall’Amministrazione comunale, i sogni espressi dagli alunni delle scuole cittadine, durante la premiazione della III edizione del concorso “Don Enrico, un uomo e il suo sogno”. 

    Riceviamo e pubblichiamo

    Il comitato che si occupa della valorizzazione e promozione dell’eccezionale fondatore della Città dei Ragazzi ha incontrato, nella sede comunale, l’assessore alle politiche scolastiche e sport Giusy D’Antuono. Tra quei “sogni”, gli alunni del 3º circolo didattico hanno espresso la necessità di avere un riparo dalla pioggia con una tettoia da realizzarsi presso il plesso di via Lazio, mentre quelli del 1º Circolo, vorrebbero l’ampliamento della tettoia esistente. Gli alunni del plesso Taverna di via Nazionale hanno chiesto invece che sia garantita la tinteggiatura e manutenzione dell’edificio e la sistemazione del parcheggio. Gli alunni, infine, dell’I.C. “don E. Smaldone” hanno chiesto che venga completata la palestra della scuola, inagibile da anni.

    Per i liceali del Liceo “don Carlo La Mura” il sogno è di avere una palestra coperta, mentre per gli alunni dell’Its Fortunato il sogno è quello di avere maggiori opportunità di effettuare viaggi di istruzione. Sognano invece un terreno in affidamento per le esercitazioni e per la realizzazione di un orto sociale, gli alunni del ProfAgri che vivono la difficoltà di studiare nello stabile situato nel centro cittadino ma senza avere alcuna pertinenza agricola.

    “Sono sogni – dichiarano in un comunicato gli amici del comitato coordinato da Agostino Ingenito –  che abbiamo ricevuto dai ragazzi, scritti di loro pugno ed inseriti in una cassetta predisposta durante le premiazioni.  Li ha ispirati l’esempio di don Enrico, che nel dopoguerra si consumò per alimentare il suo sogno di costruire una città per i ragazzi disagiati e costruire per loro un percorso formativo, di apprendimento lavorativo e di pieno inserimento sociale”. 

    Piena disponibilità dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli, è stata espressa dall’assessore D’Antuono.

    “Il sogno di don Enrico – ha dichiarato Giusy D’Antuono – è quello ereditato dai nostri nonni e genitori che riposero speranze e fiducia nel nostro concittadino, che tanto si prodigò per aiutare orfani e ragazzi del territorio. Ci prendiamo carico di questi sogni e cercheremo di realizzali per quanto di nostra competenza, avviando un’analisi di fattibilità con i colleghi della giunta. Mentre per le esigenze espresse dagli istituti superiori solleciteremo la Provincia, mentre per la dotazione di un terreno di proprietà comunale ha già confermato disponibilità ad occuparsene l’assessore al Patrimonio che effettuerà una ricognizione”.   

    Durante la riunione l’Amministrazione comunale si è resa disponibile ad accogliere e custodire nella biblioteca comunale di via Incoronati, i lavori delle tre edizioni del concorso cosi da garantirne la fruizione e consultazione dei cittadini. 

    “Nel ringraziare l’Amministrazione per gli impegni assunti – continua il comunicato – stiamo lavorando per organizzare altre iniziative in occasione del 10 luglio, anniversario della fondazione della Città dei Ragazzi. Siamo grati che ad occuparsi dell’attività sportiva proposta si è reso disponibile il consigliere comunale Christian Montella, nipote diretto del primo giovanissimo sindaco della città costruita dal venerabile don Enrico nel 1949, esempio fulgido di impegno sociale e religioso. Ci uniamo con la preghiera al nostro Vescovo Monsignor Giuseppe Giudice, auspicando che, acquisite testimonianze e documenti, possa presto chiudere il processo canonico e avviare l’iter dell’auspicata beatificazione”.

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