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    Per un’agricoltura biologica e maggiormente ecosostenibile

    Ad Angri, così come in altre città italiane, i volontari del WWF Italia insieme ad alcuni cittadini si sono riuniti in piazza Doria per lanciare un appello a favore di un’agricoltura biologica e maggiormente ecosostenibile.

    La manifestazione, organizzata dal già citato WWF Italia in collaborazione con Federbio e la coalizzazione Stop Glifosato, ha però obiettivi molto più precisi di una semplice sensibilizzazione. Infatti il WWF vuole far sì che il nuovo Piano d’Azione Nazionale (PAN) contempli particolari punti. Il WWF richiede la tutela dei residenti e delle aree coltivate in modo biologico fissando una distanza minima tra queste e le aree che possono provocare contaminazione; vietare l’uso di pesticidi ed altre sostanze chimiche nelle aree naturali protette; una maggior attenzione agli spazi verdi pubblici; estendere un divieto categorico all’uso di Glifosato e annullare qualsiasi altra concessione all’uso da parte dell’Unione Europea.

    Così lo scorso 14 Aprile, i volontari del WWF Italia si sono riuniti in piazza Doria per un flash mob, per manifestare e scattare una foto ritraente gli stessi che formano la frase “STOP PESTICIDI“. Foto che è stata poi inviata, attraverso i social network, ai Ministri Gianmarco Centinario (Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali), Sergio Costa (Ministro dell’ambiente e della Tutela del territorio e del mare) ed infine Giulia Grillo (Ministro della Salute).

    Il WWF, che in Campania ha una sede a Cava de’ Tirreni in via Mazzini, ad Angri ha una seconda sede in via Crocifisso, nella tipografia di Antonio Manzo (Presidente del WWF OA Salerno), il quale ha partecipato attivamente alla manifestazione svoltasi nella scorsa domenica delle Palme. Lo stesso Antonio Manzo ha poi anche comunicato di aver fatto richiesta al Comune di Angri per ottenere in affidamento un bene immobiliare (tra i diversi sequestrati ad Angri alla criminalità organizzata) per creare così una sede principale ad Angri, in quanto quella presente a Cava comporta oneri che vanno sostenuti da dei semplici volontari.
    Gioacchino Del Sorbo

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