Vuoi scriverci tu? Fallo!

    Il tuo nome (obbligatorio)

    La tua email (obbligatoria)

    Oggetto

    Il tuo messaggio

    Rispondi alla domanda (verifica anti-spam)

    Partita la III edizione della rassegna teatrale “Angri a teatro” con una performance dell’artista-scrittore napoletano Peppe Lanzetta molta apprezzata ed applaudita dagli spettatori.

    Domenica 5 gennaio, presso il Teatro Oratorio Santa Caterina, in piazza don Enrico Smaldone, è stata inaugurata la III edizione della rassegna teatrale “Angri a teatro” promossa dal Centro Iniziative Culturali e dalla compagnia teatrale amatoriale Anziteatro, con la direzione artistica di Vincenzo Ruggiero Perrino.
    Ad aprire la prima serata della rassegna, giunta ormai alla III edizione, è stato l’attore-scrittore Peppe Lanzetta, artista di livello nazionale, che vanta collaborazioni con nomi come Franco Battiato e Pino Daniele.
    L’artista napoletano ha presentato uno spettacolo intitolato “L’urlo”, basato su monologhi e spezzoni tratti dai suoi numerosi libri, accompagnato dalla chitarra del Maestro Jennà Romano. Lanzetta tramite un’attenta analisi, a tratti quasi psicologica, ha saputo sapientemente fornire una fotografia dell’uomo napoletano moderno, che deve confrontarsi con una realtà che non riconosce e non accetta.
    Molti gli spettatori in sala, che si sono riconosciuti nelle sue parole, e che hanno apprezzato il sapiente gioco di equilibri dello stesso artista, nei temi trattati. Infatti, Lanzetta ha affrontato argomenti delicati come quello dell’immigrazione e dei naufraghi di Lampedusa e argomenti di gran lunga più leggeri, come un simpatico monologo sulla “gnora” (suocera) e ciò che rappresenta per il napoletano medio.
    Ma la rassegna, che proseguirà fino agli inizi di giugno, è ancora carica di sorprese: l’appuntamento, ora, è per domenica 19 gennaio, quando per il secondo anno consecutivo vedremo salire sul palco del Teatro Oratorio Santa Caterina un artista di altrettanto interesse culturale, il cantastorie Andrea Anonimo.
    Antonella Grimaldi

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *