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    L’ex Sindaco Pasquale Mauri, dopo i primi provvedimenti della nuova amministrazione Ferraioli, ha sollevato aspre critiche e sostenuto che difficilmente si farà meglio della sua Giunta. Gli ha subito replicato il consigliere di maggioranza Luigi D’Antuono.


    L’ex Sindaco Pasquale Mauri, dopo i primi provvedimenti dell’Amministrazione Ferraioli, ha attaccato la maggioranza, sostenendo che è difficile fare meglio del suo governo

    La giunta guidata dal sindaco Ferraioli approva il bilancio, le aliquote dell’imposta unica comunale -che si compone dell’imu, della tari e della tasi-, le tariffe tosap, icp, dpa, tarig, e le tariffe relative all’asilo nido, alla mensa e al trasporto scolastico. Nessun aumento rispetto al passato, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali, ma neanche nessuna riduzione delle tasse, così come non tarda ad evidenziare l’ex primo cittadino “E’ vero che non sono trascorsi ancora i primi cento giorni di governo –afferma Pasquale Mauri- ma è altrettanto vero che se Ferraioli avesse avuto intenzione di abbassare le tasse avrebbe dovuto effettuare tale previsione in sede di approvazione del bilancio. Invece, da quanto ci risulta tutto è rimasto sostanzialmente immutato rispetto a quanto previsto dalla mia amministrazione. Va detto, però, che la mia amministrazione ha fatto un lavoro straordinario per mantenere le aliquote a livelli minimi, e che sarebbe stato difficile fare di meglio. Tuttavia chi non la pensava così era proprio Ferraioli, che ha promesso di abbassare le tasse appunto nei primi cento giorni di governo.”

    Così, poi, Mauri prosegue la sua analisi, sottolineando i risultati raggiunti in materia dalla sua amministrazione: “A me non può che far piacere che Ferraioli comincia a copiare gli atti della amministrazione. Gli consiglio di continuare a fare così perché abbiamo fatto bene per Angri e, seguendo il nostro esempio, potrà continuare il nostro lavoro e puntare a far diventare la nostra città un’eccellenza.” E ancora: “Tuttavia non posso evitare di far notare che questo atteggiamento è in contrasto con quanto predicato da Ferraioli in cinque anni di opposizione e in campagna elettorale. Difatti, non perdeva occasione per scagliarsi contro ogni singolo nostro provvedimento. Evidentemente ha cambiato idea sul nostro operato -conclude Mauri- dal momento che una volta al governo ci da ragione approvando le nostre stesse tariffe e aliquote.”

    Il sindaco Ferraioli, invece, dal suo canto, annuncia senza mezzi termini di essere a lavoro per la riduzione delle tasse. Per Cosimo Ferraioli, inoltre, il ragionamento che sta dietro alla circostanza che le tariffe e le aliquote sono rimaste immutate è di tutt’altra natura. “Siamo riusciti ad approvare il bilancio in giunta – conclude Ferraioli- con le difficoltà legate al reperimento dei fondi, e per il momento siamo riusciti a non aumentare le tariffe, anche se ripeto che l’obiettivo resta quello di abbassarle.”
    Maria Paola Iovino


    Il consigliere comunale Luigi D’Antuono replica alle dichiarazioni dell’ex sindaco Mauri.
    IL SILENZIO È D’ORO

    “Il silenzio è d’oro” dice un proverbio, molto citato ma che spesso non è da applicare. Sicuramente avrebbe dovuto, invece, rispettarlo l’ex Sindaco e, nel frattempo, riguardarsi il film del suo quinquennio amministrativo, meditando sui motivi di una sconfitta elettorale che, secondo i suoi pronostici, doveva, al contrario, essere un trionfo senza precedenti.
    Invece, no! Ecco arrivare una sua lunga dichiarazione, con la quale: attacca la neonata amministrazione Ferraioli, rivendica lo straordinario lavoro compiuto, sostiene che sarà difficile fare meglio di lui e che la Giunta attuale è cominciata “copiando atti prodotti dalla sua Amministrazione”.
    Che improntitudine! Invece di stare opportunamente zitto, l’ex Sindaco parla, anzi straparla, autocelebrandosi come se fosse ancora in campagna elettorale.
    Mauri, dimentica, purtroppo per lui, che la sua Amministrazione così efficiente non è riuscita ad approvare (chissà perché) non solo il rendiconto di gestione del 2014 entro il 30 aprile 2015 e, prima ancora, il bilancio di previsione 2015, che doveva inizialmente passare in Consiglio comunale entro il 31 dicembre 2014.
    Come se non bastasse, l’ex Sindaco si scorda, altresì, delle due recenti deliberazioni della Corte dei conti della Campania che, dopo aver analizzato il rendiconto di gestione del Comune di Angri, relativo all’anno 2012 e aver bocciato, in primis, Mauri per la vicenda SOGET, hanno invitato Amministratori e funzionari a procedere in tempi brevi, a intervenire per rimuovere le irregolarità riscontrate e a ripristinare gli equilibri di bilancio, nel rispetto del principio di legalità e dei principi contabili per una sana gestione di bilancio.
    La verità oggettiva è che la nuova Amministrazione, in poche settimane, ha dovuto fare quello che la precedente non aveva fatto in tanti mesi.
    Ecco perché, mai come in questa occasione , il silenzio sarebbe stato d’oro!
    Luigi D’Antuono

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