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    I tesori d’arte di Angri

    Suggerisco a tutti gli Angresi amanti dell’arte e della storia di visitare il museo diocesano di San Prisco a Nocera Inferiore. Chi si affaccerà nelle splendide sale espositive situate al piano terra del palazzo del Seminario, scoprirà che una quantità notevole di opere esposte appartengono al patrimonio angrese e che provengono in gran parte dalle chiese di San Giovanni, dell’Annunziata e della Madonna dei Bagni, in antico dipendenza della Collegiata.

    Si tratta opere uniche e forse irripetibili, frutto delle oblazioni degli angresi ai loro protettori celesti, uscite dalle mani di abili e, in taluni casi, rinomati artigiani, cesellatori e orafi dei secoli scorsi.

    Questi preziosi oggetti, al di là dell’indubbia valenza sul piano religioso, ancorché capiti spesso che non trovino più il loro naturale utilizzo secondo gli attuali canoni liturgici, rappresentano sublimi esempi di arte sacra che non potevano rimanere chiusi nelle sagrestie e che la sensibilità e la lungimiranza del Vescovo, di alcuni sacerdoti e della Soprintendenza per i BENI STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI SALERNO E AVELLINO ne hanno consentito la pubblica fruizione.

    Nello specifico, il Museo raccoglie, fra le varie opere, 17 argenti provenienti dalla Collegiata di San Giovanni Battista, 14 dalla chiesa dell’Annunziata e 2 da quella della Madonna dei Bagni, fra i quali si rammenta il preziosissimo calice in argento dorato di San Giovanni, in stile gotico, della seconda metà del XIV secolo, andato in mostra anche all’estero.

    Di pregio anche il catalogo che accompagna il visitatore del Museo, curato da don Natale Gentile, che riporta le notizie storiche sui singoli pezzi esposti.

    È auspicabile che attraverso la valorizzazione di questi preziosi reperti anche la nostra storia artistica dei secoli XIV – XVII venga rivalutata perché, come i visitatori potranno constatare, la raffinata produzione napoletana merita certamente un posto di primo piano nel panorama italiano di quei secoli e ciò ha sicuramente contribuito all’ambito riconoscimento di CITTA’ d’ARTE per Angri.

     

    Giancarlo FORINO

    Associazione PanacèA

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