Vuoi scriverci tu? Fallo!

    Il tuo nome (obbligatorio)

    La tua email (obbligatoria)

    Oggetto

    Il tuo messaggio

    Rispondi alla domanda (verifica anti-spam)

    Forum dei giovani: intervista a Gianfranco Iozzino

    Dopo le vicende che hanno scosso il Forum dei giovani abbiamo intervistato Gianfranco Iozzino, in rappresentanza del gruppo dei cinque “dissidenti” (tra cui fanno parte anche Costantino D’Angelo, Francesco Ferraioli, Nicola Fattoruso e Giulio De Vivo) che hanno presentato il documento di dimissioni e  in cui si chiedeva la scioglimento dell’organo.

    Te la senti di fare un bilancio del Forum?

    Il Forum è partito con tanti buoni propositi, ci sono state tante iniziative e progetti che in parte sono stati portati avanti. La sua vita può dividersi in due momenti: nel primo si è lavorato e c’è stata collaborazione. Nel secondo si è sentita da parte di molti l’esigenza di un salto di qualità, ma purtroppo questo non c’è stato e quindi  si è determinata una situazione di immobilismo (ad eccezione dell’Orientaforum portato avanti da Giuseppe Stile e Nicola Fattoruso), come dimostra il fatto che i consiglieri si vedono solo durante le elezioni mentre alle riunioni partecipano solo 4-5 persone, per  volta e, per cui non si sa più come e da chi vengono prese le decisioni. Non si vede più un verbale: diciamo che è diventato una cosa propria di poche persone.

    Come vedi il futuro del Forum?

    Per il futuro non so che dire, perchè il Forum ha perso 7 persone che sono dimissionarie (ndr, oltre ai 5 dissidenti, hanno presentato separatamente le dimissioni anche Giuseppe Stile e Giovanni Rossi), e la quasi totalità delle proposte e delle iniziative sono state presentate e portate avanti da questo gruppo che ora non c’è più.

    Perchè avete presentato quel comunicato dal significato così forte?

    L’abbiamo fatto perchè non sempre una cosa si può aggiustare. Se qualcosa non va bene a volte la miglior cosa è scioglierla e dare la possibilità a qualcun’altro di fare. Ci aspettavamo un cambiamento e questo non c’è stato, quindi abbiamo ritenuto importante dare un segnale forte per dare nuova linfa al Forum. Non abbiamo chiesto solo lo scioglimento, ma responsabilmente anche le elezioni per non fare morire l’organo.

    Perchè vi siete dimessi proprio ora? Era già nell’aria oppure no?

    Ci siamo fatti da parte perchè ci aspettavamo e volevamo un cambio di marcia. Il presidente ci ha contattato proponendoci un cambiamento. Come? Quando? Questo non c’è stato detto. Il programma presentato per le elezioni è pessimo e si vuole continuare per questa strada che è palesemente sbagliata. Allora perchè dobbiamo fare un altro anno così? Noi personalmente non ci stiamo a fare brutta figura con le persone che ci hanno dato fiducia votandoci.

    Come vedi il futuro di questo nuovo Forum che si è venuto a creare con la surroga dei nuovi consiglieri?

    Ma i nuovi consiglieri non ci sono!…Stiamo parlando di persone che hanno zero voti. Questo è un altro problema, ci saranno consiglieri non eletti e non votati e che probabilmente non daranno neanche la loro disponibilità per l’incarico. Anche da ciò si evince che il Forum così non si può ricostruire.

    In questa situazione hai un consiglio per il  presidente?

    Onestamente gli ho già dato il mio consiglio, cioè quello di farsi da parte. A volte ostinarsi su una determinata posizione è inutile e i fatti dimostrano che sta sbagliando. La parte che adesso ha lasciato poteva essere invogliata a continuare con un nuovo presidente. Parliamoci chiaro, questa figura deve essere carismatica, tale da mettere insieme tutte le anime del consiglio e tale da riuscire a incentivare tutte le persone a lavorare. Deve riuscire a risolvere problemi, e io questi discorsi da Liberato non li ho mai sentiti fare, la sua linea è stata: io ho i numeri per essere presidente, il resto non mi interessa.

    Ma voi avreste potuto indicare un nome come possibile presidente?

    C’era un ragazzo che fino all’ultimo giorno voleva candidarsi come presidente, aveva pronti 14 progetti da attuare e aveva il nostro appoggio, Giovanni Rossi. In quel momento era quello che cercavamo, perchè era un volto nuovo, un nuovo inizio, una persona diversa dal vecchio/nuovo Presidente che ti viene a dire voglio fare, voglio cambiare, ma solo a parole, dopo aver presentato, tra l’altro, un programma con tre punti, tra cui due già proposti in passato.

    Cosa perde il Forum senza di voi?

    Se posso, paragonerei queste dimissioni alla fuga di cervelli che sta vivendo il Mezzogiorno, le eccellenze scappano e rimane chi dice di voler lavorare, ma alla fine non lo fa. Da parte nostra abbiamo i fatti, quasi tutti i progetti e le iniziative sono state le nostre, sia per migliorare il Forum e sia per i giovani. Logicamente non dico che abbiamo fatto tutto noi, perchè  ci è voluta anche la mano di tutti, ma è proprio questo quello che manca oggi: la collaborazione e chi mette l’energia per avviare progetti con le idee proprie o degli altri.
    Gian Maria Manzo

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *