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    È in edicola ANGRI ´80 MAGGIO 2021.

    Lo spaventoso silenzio degli … onesti
    Sul numero scorso di ANGRI ´80 abbiamo evidenziato l’assurdo e illogico silenzio (tranne qualche rara eccezione) dei politici locali, sia di maggioranza che di minoranza, sui tre rilevanti problemi da noi segnalati nei mesi scorsi:
    1) Appalto per il Progetto di riqualificazione urbana dell’ex Primo circolo con la collegata privatizzazione della gestione dei parcheggi;
    2) Blocco, da anni, dei lavori per il completamento della Scuola di Via Dante Alighieri;
    3) Problemi e paradossi della ormai fallita Concessione ai privati della gestione della Pubblica Illuminazione da parte dell’Amministrazione Ferraioli.
    Tranne la non condivisibile risposta del Sindaco all’interrogazione dei Consiglieri Comunali Milo, De Simone e Del Sorbo sull’ex Primo Circolo, nessun politico è intervenuto per rendere pubblica la propria opinione sulle importanti tematiche da noi sollevate.
    In verità, pure la società civile angrese, pure le varie centinaia di concittadini che solo pochi mesi fa chiedevano il voto perché volevano impegnarsi per Angri sono rimaste in silenzio, mentre qualcuno ha trovato la scusa che gli argomenti erano troppo tecnici …
    Purtroppo per loro, nel caso della “Fabbrica di S. Pietro e … Cosimo”, della scuola, cioè, di Via Dante Alighieri, tutto era (ed è) chiaro e semplice:
    C’è un edificio scolastico la cui gara d’appalto per il suo semplice completamento è stata aggiudicata nel 2018. I lavori sono stati fermati tre volte: la prima sospensione è durata 199 giorni (oltre sei mesi), la seconda 36 gg., la terza non è finita ancora ed il 30 aprile scorso è arrivata a ben 634 giorni (circa 2 anni).
    Che c’è da capire? Ad Angri sono assurdamente ed inspiegabilmente fermi i lavori per completare una scuola in costruzione da tantissimi anni e finalizzati a togliere, finalmente, da un palazzo per civili abitazioni gli alunni dell’Opromolla.
    Nessuno chiede perché. Nessuno vuole sapere di chi è la colpa. Nessuno domanda quando riprendono i lavori e quando verranno terminati. Eppure, mai come quest’anno, abbiamo potuto verificare, grazie alla pandemia, quanto fosse importante avere aule degne di tale nome in veri edifici scolastici.
    Con queste premesse non c’è, quindi, da meravigliarsi se i politici che amministrano il nostro paese non si preoccupino affatto di informare e chiarire ai cittadini la situazione. E, intanto, di conseguenza, cresce l’indifferenza verso i problemi della nostra comunità e diminuisce sempre di più la partecipazione democratica alla vita cittadina.
    Ed in un tale contesto restano, purtroppo, sempre attuali le parole di Martin Luther King e le sue preoccupazioni per la democrazia: “Non mi spaventa il rumore dei violenti, ma il silenzio degli onesti !”.

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