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    DISNEYLAND E LA CORRENTE ELETTRICA, OVVERO: CHI È IL PADRONE DELLA SALUTE?

    Disneyland, il famoso parco giochi della California, ha pubblicato lo scorso mese di gennaio un avviso chiedendo ai genitori di bambini non vaccinati per il morbillo di non visitare il parco, che è stato individuato come il focolaio di un’epidemia che si sta diffondendo in una parte degli Stati Uniti.
    Dei 70 casi noti di morbillo fino a oggi nella zona nel mese di gennaio, 62 sono stati diagnosticati in California e la maggior parte di questi sono stati messi in relazione con visite a Disneyland: le indagini hanno individuato l’origine dell’epidemia in una donna che aveva visitato il parco il dicembre 2014 mentre era ammalata di morbillo. Da allora 5 dipendenti di Disneyland si sono ammalati e la direzione del parco ha dovuto chiedere a tutti i dipendenti che erano entrati in contatto con i malati di vaccinarsi prima di tornare a lavorare. Nelle ultime settimane l’epidemia si è diffusa anche in altri stati: ci sono casi segnalati in Colorado, Oregon, Utah e Washington.
    Perché ci interessa? Che abbiamo a che fare con gli americani? Semplice. L’epidemia si è diffusa in quella zona perché a causa degli allarmismi sui vaccini (che farebbero male, che provocherebbero l’autismo e altre stupidità), un numero minore di bambini è stato vaccinato. Da qui l’epidemia. E, credetemi, il morbillo è una malattia pericolosa. Molto pericolosa. Non sempre il bimbo colpito se la cava.
    Allora funziona così: io faccio il furbo e non mi vaccino. Però molti altri si vaccinano e così il virus non si diffonde e anche io, che non sono vaccinato, vado bene. Finché non aumenta troppo il numero di furbi (o stupidi?). A quel punto il virus si può diffondere più facilmente… Chiaro?
    Per questo la costituzione più bella del mondo dice, all’articolo 32 ci dice: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”. Cioè la salute non può essere considerata un bene solo privato. Ma di tutti. Chi si vaccina, quando serve, non solo aiuta se stesso, ma anche la società.

    E l’elettricità centra con la salute? Certo. Vediamo perché.
    Troppo facile rispondere che senza corrente non funzionerebbero gli ospedali, i laboratori, gli ambulatori, ecc.
    In realtà con la salute ha a che fare anche il modo con cui l’elettricità si produce. Le fonti fossili (carbone, petrolio) immettono inquinanti nell’atmosfera: sostanze che danneggiano i nostri polmoni. E aumentano le probabilità di bronchiti croniche, tumori ecc.
    Ma per fortuna esistono altri modi di produrre energia. Le cosiddette fonti “rinnovabili”. Perché non bruciano come il petrolio e “addio per sempre” (a parte gli inquinanti che rilascia). Ad esempio il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico, le biomasse. Che non mettono a repentaglio la qualità dell’aria e quindi i nostri polmoni e quindi la nostra salute.
    Ma noi possiamo fare qualcosa direttamente? Certo che sì. Proprio pochi giorni fa, il 6 marzo, a Officina delle idee in corso Italia e alla sede di Banca etica a Napoli sono venuti il soci fondatori di “ènostra”. Cosa è?
    E’ una rete di soci – consumatori che ha deciso di autoprodurre l’energia elettrica per uso domestico, partendo da fornitori che non usano mai i combustibili fossili, con ciò ottenendo tre grandi vantaggi: il primo è la riduzione dei costi della bolletta, in quanto i profitti della produzione vengono divisi tra tutti soci sotto forma di sconti.
    Il secondo è ottenere un ritorno in termini di rispetto dell’ambiente, perché le fonti scelte per la creazione di energia elettrica sono appunto esclusivamente quelle rinnovabili, cioè l’energia eolica, il sistema fotovoltaico e piccole centrali idroelettriche a basso impatto.
    Il terzo è la partecipazione democratica ad un impresa industriale nel settore energetico, con possibilità di accesso tramite quote sostenibili da qualsiasi famiglia.
    Chi volesse può andare sul sito web www.enostra.it e documentarsi. E’ facile, economico e conveniente. E fa bene alla salute!

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