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    Diario del direttore artistico-20

    Ventesimo appuntamento con la rubrica che vuole raccontare, in maniera assolutamente non seriosa, gli eventi della rassegna, i personaggi che ne fanno parte, come artisti e organizzatori, i fatti particolari, visti dal direttore artistico della TERZA edizione della Rassegna “Angri a teatro”.

     

    06/04/2014

    Dello spettacolo antologico Meglio soli… o bene accompagnati, che andrà in scena il prossimo 13 aprile, ho parlato già in diverse puntate di questo diario. Ora, tra nuove proposte che si sono aggiunte nel frattempo e qualche cambiamento di programma, posso annunciare ai lettori la scaletta degli interventi che vedranno.

    Innanzitutto, la conduzione della serata è affidata ad Antonio Longobardi, che lo scorso anno interpretò un divertente monologo incentrato su un animatore turistico giunto a fine carriera. Oddio, conduzione, per modo di dire, poiché più che un presentatore nel senso tradizionale del termine, diciamo che Antonio interpreterà il ruolo del presentatore e conduttore della serata…

    La scelta per la scaletta di quest’anno è stata orientata nel senso di fornire, in piccolo e in un’unica serata, esempi di tutto quanto abbiamo cercato di offrire nel corso della rassegna. Diciamo che per il 2014 Meglio soli… o bene accompagnati è una specie di “bignami” di “Angri a teatro”. Infatti, in questo contenitore abbiamo messo musica, danza, sketch divertenti e altri più drammatici, episodi di impegno civile e brani più d’evasione, cose di impianto più sperimentale e cose di impianto più tradizionale: insomma, illusionismo a parte, c’è veramente tutto quello che è stato e che sarà “Angri a teatro”.

    La serata si apre con il nostro amico cantautore Francesco Fienga, che proporrà una selezione delle sue canzoni, con qualche brano inedito e mai suonato in pubblico finora.

    Il secondo intervento è quello di Raffaella Avosso (già interprete lo scorso anno), che reciterà un monologo tratto dal recente libro di Michele Serra, Gli sdraiati.

    A seguire, calcherà il palcoscenico Amelia Forte (di lei ho parlato nella puntata del 5 febbraio), tra i protagonisti della scorsa edizione: il suo sarà un Omaggio a Mattia Mario Barba, con una declamazione di alcune letture di poesie dell’autore angrese.

    Tocca, poi, a Nicola De Angelis che proporrà il mio I finti buoni e i veri cattivi, di cui ho parlato qualche puntata fa.

    Al loro esordio sono i fratelli Miriam e Gerardo Russo: la ragazza canta e il fratello la accompagna alla chitarra.

    Anche Beniamino Santalucia è una new entry di Meglio soli… o bene accompagnati. Ci proporrà un monologo tratto dalla poesia di Salvatore Di Giacomo Lassamme fa a Dio.

    Graditissimo ritorno invece è quello di Mario Avosso (che lo scorso anno fu per me una piacevolissima scoperta), il quale, accompagnato da Giulio Cerchia e da Rachele Sorrentino, si esibirà in un divertente sketch da lui scritto, intitolato Vicoli napoletani.

    A questo trio, fa seguito un intervento di alcune allieve del gruppo Progetto Danza (Imma Calabrese, Alessia D’ambrosio, Ilaria Desiderio, Mariarosaria Parlato, Giulia Santonicola, Rosaria Pastore, Emilia Tripolino), che eseguiranno alcune coreografie, preparate insieme con la loro direttrice Rosa De Angelis.

    Altro gradito ritorno è quello di Marta Gallo: il suo intervento, tratto dal romanzo Il messaggio segreto delle farfalle della scrittrice araba Laila al-Uthman, affronta il problema delle “spose bambine”, donne che tacciono e accettano silenziosamente ciò che la società impone loro.

    Subito dopo sarà la volta dell’esibizione musicale del duo composto da Giuseppe Desiderio e Alfonso Giordano, i quali eseguiranno musiche per flauto, contrabbasso e chitarre.

    Infine, a chiudere la serata ci sarà un altro nostro caro amico, Enzo De Vivo, che è un cantante di prim’ordine, e ci proporrà un assaggio del repertorio classico napoletano, che sono sicurissimo emozionerà e coinvolgerà pienamente il pubblico.

    Insomma: non vi potete proprio lamentare!

    Vincenzo Ruggiero Perrino

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