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    Consiglio comunale oggi pomeriggio con inizio alle ore 15.

    Si decide il destino della Scuola Media “Galvani-Opromolla”

    Al primo punto dell’ordine del giorno si riapre infatti la discussione sulla mozione urgente, presentata dal gruppo di minoranza “Progettiamo per Angri”, volta a far votare dal Consiglio comunale la revoca della delibera (n. 156 del 26 settembre scorso) di Giunta comunale relativa al Piano di dimensionamento e alla riorganizzazione della rete scolastica per l’anno 2024/2025, che prevede lo smembramento e la separazione dell’attuale Media “Galvani-Opromolla” e la creazione di un Istituto comprensivo con la sola Galvani e gran parte del 3º Circolo Didattico di via Dante Alighieri (escluso il plesso di via Lazio). Di seguito pubblichiamo gli appelli lanciati sia dall’ambiente scolastico che dai banchi della minoranza consiliare alla maggioranza amministrativa guidata dal Sindaco Cosimo Ferraioli affinché sia ritirata la discussa e non condivisa delibera.

    Appello per il ritiro della delibera sul dimensionamento della scuola Media “Galvani Opromolla”

    Egregi membri della Giunta e dell’amministrazione comunale

    con la presente, desideriamo rivolgere un appello pressante affinché venga ritirata la delibera che prevede il dimensionamento della scuola Galvani Opromolla. Benché la Provincia non abbia incluso la nostra scuola nella sua pianificazione, è fondamentale considerare che in caso di commissariamento, il commissario ad acta troverebbe già pronta una delibera per l’approvazione.

    Ricordiamo con fermezza la promessa fatta durante l’ultimo consiglio comunale, in cui il sindaco, constatando la confusione tra i suoi assessori, propose di ritornare in assise. Vogliamo sottolineare l’importanza di mantenere fede a tale impegno e di ritirare la delibera in questione.

    Chiediamo alla giunta comunale di considerare attentamente le implicazioni di questa decisione sulla comunità scolastica e di adottare le misure necessarie per garantire il miglioramento dell’istruzione nella nostra scuola.

    Ribadiamo inoltre con forza che la scuola Galvani Opromolla possiede tutti i requisiti necessari per mantenere la sua autonomia. La vicinanza dei due plessi attualmente condivisi rende il dimensionamento privo di senso, considerando la coesione della progettualità, la condivisione di laboratori, teatro, palestra e l’indirizzo musicale.

    In caso di implementazione del dimensionamento, risulta ambiguo a quale plesso sarebbe destinato l’indirizzo musicale e gli altri asset condivisi. Sottolineiamo l’importanza di preservare la coesione e la qualità dell’offerta formativa che la scuola Galvani Opromolla attualmente garantisce.

    Confidiamo nella vostra sensibilità e prontezza nell’affrontare questa questione cruciale per il bene della nostra comunità e dei nostri studenti.

    La comunità SCOLASTICA

    Prof. Giovanni Caso, scuola “Galvani-Opromolla”

    Una folta rappresentanza di docenti, alunni e genitori
    della Media “Galvani-Opromolla” in Consiglio comunale

    Appello al Presidente del Consiglio Massimo Sorrentino

    Sembra stia per diventare sempre più concreta l’ipotesi di un commissariamento delle Regioni che si stanno opponendo al cosiddetto “Decreto Valditara”.

    Il gruppo Progettiamo Angri, facendosi portavoce di tutta la comunità scolastica della Galvani Opromolla si è fatto promotore di una mozione per la revoca della Delibera di Giunta Angrese che ne prevede lo smantellamento, mozione discussa in Consiglio e rinviata per approfondimenti su richiesta tua e del Sindaco.

    Crediamo non ci sia più tempo da perdere, perché offrire il taglio di una autonomia scolastica su territorio angrese dove i numeri ci tengono al riparo da eventuali scelte di un commissario viste le centinaia di autonomie con numeri molto più risicati dei nostri ? Perché perdere una eccellenza per antonomasia quale la Scuola Media Galvani-Opromolla? Se è una chiara volontà politica ditelo chiaro e forte, sarebbe una scelta rispettabile seppur non condivisa da noi tutti.

    Caro Massimo Sorrentino, la comunità scolastica della Galvani Opromolla ha il diritto di sapere quanto prima se la mozione sarà bocciata o meno, almeno darete loro la possibilità di rivolgere le proprie doglianze altrove anziché lasciarli nel limbo così come sembra vogliate fare fino a fine anno in attesa di non so cosa. Probabilmente sarà troppo tardi, la prima data utile è il prossimo 21 Dicembre, contiamo sul tuo buon senso.

    Consigliere Domenico D’Auria

    Domenico D’Auria e Roberta D’Antonio

    Appello letto dal prof. Rosario Santalucia della Media “Galvani-Opromolla” nel recente incontro della comunità scolastica di via Dante Alighieri con il Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria.

    Carissimo sindaco, molti di questi ragazzi qui presenti insieme ai loro genitori studiano “I promessi sposi”, opera in cui si parla spesso di “galantuomini”. Oltre un mese fa lei e l’assessore D’Antuono ci avete accolto al Comune e, dopo una lunga discussione, ci siamo salutati stringendoci la mano. Questo gesto era frutto di un impegno che lei ha preso davanti a una rappresentanza di genitori e davanti a dei professionisti che lavorano per il bene della propria scuola e dei propri alunni. I cittadini devono sapere che lei si era impegnato a ritirare la delibera che prevedeva il dimensionamento della “Galvani-Opromolla”. Ad oggi questo ritiro non è stato ancora effettuato e vorremmo sapere il motivo.

    Eppure vi eravate detti contrari al dimensionamento e speravate in una vittoria del ricorso del presidente De Luca, ma neanche nei giorni della temporanea vittoria della Regione Campania il piano proposto da voi non è stato ritirato.

    Caro sindaco, cara assessora, vorremmo rammentare che il piano di dimensionamento doveva essere progettato dal Comune e non da terzi. Senza dubbio è stato comodo accettare un piano bello e pronto, vi è stato risparmiato un impegno gravoso ma non si lavora così. La nostra dirigente scolastica, prof.ssa Anna Scimone, ad inizio riunione vi ha fatto richiesta di un calcolo delle nascite per gli anni a venire, calcolo che per vostra stessa ammissione non è stato fatto. Il tavolo tecnico al quale avete invitato i D.S. già in partenza non aveva alcun senso ma poi si è addirittura arrivati ad una delibera. Sindaco, assessora, non è così che si agisce! Le cose devono essere fatte per bene, è inutile trincerarsi dietro i voti dell’uno o dell’altro Dirigente perché è ovvio che chi non viene toccato da questo piano, accetti lo smembramento della Galvani Opromolla senza batter ciglio. Inoltre vorremmo consigliare di leggere con pari attenzione l’intero decreto; avete giustamente ricordato che le linee guida consigliano la costituzione di comprensivi ma, attenzione, “consigliare” non significa “imporre”. Inoltre, perché non si è tenuto presente che si creerebbe eccessiva disparità di offerta formativa tra scuole vicine? Perché si è fatto finta di non tenere in conto questo punto? La Galvani e l’Opromolla si trovano a 10 metri di distanza, questa non credete che sia una distanza irrisoria? Non credete altresì che sarà problematica la gestione degli spazi comuni? Siete consapevoli che entrambe le scuole non hanno i laboratori sufficienti per garantire una buona offerta formativa? Siete consapevoli che le scuole sono state progettate per essere un’unica identità dato che attualmente hanno una sola palestra? Perché devono pagarne le conseguenze gli alunni di oggi e quelli di domani? Ancora, avete contezza del fatto che esiste un indirizzo musicale nella scuola e che i vostri numeri non tengono conto del fatto che già a settembre la Galvani avrà 75 alunni in meno rispetto a quelli paventati da voi? Perché smembrare una scuola che ha una progettualità che va avanti da oltre 10 anni e che rappresenta un fiore all’occhiello dell’agro nocerino – sarnese? Perché smembrare una scuola che è costituita da oltre 900 alunni e che ha già ora i numeri per stare da sola? Perché non ammettete che questo piano non ha nessuna ragion d’essere? Perché non ascoltate realmente chi la scuola la vive dal di dentro?

    Per questo motivo noi ringraziamo i consiglieri che hanno una visione consapevole di quanto Angri perderà in caso di approvazione del piano ma, riprendendo il succitato Manzoni, non in tono minaccioso ma come consiglio per il bene della nostra cittadinanza, diciamo che questo tipo di piano “non s’ha da fare, né domani né mai” perché non ha né capo né coda.

    Cari consiglieri qui non si tratta di fare una scelta politica, ma una scelta logica! Invitate il sindaco e l’assessora, bocciando questo piano, a riflettere sullo sbaglio che si sta commettendo nell’interesse delle nuove generazioni che inevitabilmente perderanno la continuità didattica. Badate bene, non è un invito a fare l’interesse della nostra scuola, bensì a “consigliare” (lo dice il nome della carica alla quale siete stati eletti) a chi di dovere di dare un valore ad una stretta di mano di poco tempo fa ed a cui i galantuomini, quelli veri, di cui parlavo prima dovrebbero dare il valore che merita. Si cresce e si è donne e uomini di valore solo se alle parole si dà seguito con i fatti, altrimenti a noi non rimarrà nient’altro che la consapevolezza che questa amministrazione ha sprecato un’occasione per operare bene. A noi docenti e genitori di oggi il dovere poi di decidere da chi farsi governare, ai ragazzi sicuramente una lezione dura da accettare proprio perché fatta senza criterio. Non ci lamentiamo, poi, se il disinteresse per la politica si accentua sempre di più. Non ascoltare e non dar seguito ad una parola data è atto ben più grave di un piano di dimensionamento palesemente errato. Grazie!

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