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    La campanella della Madonna delle Grazie

    Il vescovo Ammirante cita l’esistenza della primitiva chiesetta di Santa Maria delle Grazie nel suo Stato della Città e Diocesi di Nocera de’ Pagani del 1877 ed è opinione comune che la sua costruzione risalga proprio alla seconda metà dell’Ottocento.
    L’edificazione del tempietto fu voluta dalla famiglia Montefusco ed è noto un solo intervento di restauro, avvenuto nel 1947, come attesta una piccola lapide posta al suo interno. Nel tempo è stato interessato a due Sante Visite dell’Ordinario Diocesano, avvenute il 3 agosto 1916, da parte di Mons. Giuseppe Romeo, e il 31 maggio 1993, dal compianto Mons. Gioacchino Illiano, che proprio nella nuova chiesa della Madonna delle Grazie, divenuta Parrocchia nel 1986, ha passato gli ultimi suoi anni.
    La chiesetta è stata meta di devozione per decenni da parte delle maestranze delle MCM, che avevano scelto come loro celeste Patrona la Madonna con il titolo delle Grazie.
    Tornando al piccolo edificio di culto, fin dalla sua costruzione venne dotato di una piccola campana, recentemente trafugata insieme alla croce che sovrastava il tetto, fotografata da chi scrive nel gennaio del 1987. Purtroppo, il piccolo bronzo non riporta alcuna didascalia che ne possa agevolare l’identificazione.
    Con l’impianto dell’adiacente prefabbricato, avvenuto dopo il terremoto del 1980, il successivo utilizzo del capannone situato precedenza in via Michelangelo Buonarroti, mentre era in costruzione l’attuale chiesa ed era parroco Mons. Franco Alfano, il primitivo tempietto non è stato più utilizzato per le celebrazioni.
    È facile supporre che lo stato di degrado in cui versa l’antico edificio e la mancanza di controllo abbia favorito l’azione dei malviventi per cui si auspica il recupero della struttura, almeno per garantirne la stabilità e conservarne la memoria.

    Giancarlo FORINO

    La campana della chiesetta trafugata

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