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    Un’altra opera di Luigi Capone a S.Caterina

    Nel numero dello scorso mese di marzo di ANGRI80 è stata delineata la storia delle precedenti Vie Crucis della Collegiata di San Giovanni Battista e, nella fattispecie, si è parlato della serie di icone realizzate nel 1853 da Luigi Capone, pittore figurinista di Maiori, come citano le fonti, molto attivo ad Angri in quegli anni.
    Recentemente, riesaminando la relazione finale degli interventi effettuati nel 2011 sui dipinti e sulle statue della Confraternita di Santa Caterina dalla Pieffe Restauri di Flora Pellegrino, ho scoperto un’altra opera sconosciuta del Capone: lo sposalizio mistico di Santa Caterina. Si tratta di un dipinto ad olio di dimensioni ben più grandi delle immagini delle Vie Crucis realizzate ad Angri e a Maiori nella metà dell’Ottocento dove, sul retro della tela, è riportata in un rettangolo la firma dell’autore e l’anno 1855.
    Fino a questo momento, oltre la precedente Via Crucis della Collegiata e vari restauri effettuati dal pittore su alcuni dipinti di San Giovanni e della chiesa della Madonna dei Bagni (ricordo che all’epoca era una dipendenza della Collegiata), non si aveva notizia di altre opere o lavori realizzati per altre chiese o cappelle angresi. Quindi, scoprire che il pittore prestò la sua opera anche per la Confraternita di Santa Caterina, oltre a dare forza alla sua figura di artista, risulta essere un fattore indicativo del clima sociale, del fervore rinnovativo teso ad arricchire e abbellire le nostre chiese e dell’opulenza angrese alla vigilia dell’Unità d’Italia.
    Per le foto del dipinto e della firma dell’artista si rimanda all’indirizzo internet http://www.panaceart.it/joomla/sussidi/103-spigolature-angresi-dellottocento/469-unopera-di-luigi-capone-nella-confraternita-di-scaterina.html

    Giancarlo Forino
    Associazione PanacèA

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