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    MURALE DEDICATO A PAGANI AL SINDACO MARCELLO TORRE ASSASSINATO DALLA CAMORRA NEL 1980

    L’amico e compagno Lino Picca, ANPI Nocera Inferiore, lo scorso 30 maggio, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del Murale dell’artista Jorit dedicato alla memoria del Sindaco Marcello Torre di Pagani, assassinato dalla Camorra l’11 dicembre del 1980.

    Questa la sua testimonianza, in ricordo dell’indimenticato Sindaco Marcello Torre.
    «Emozione e commozione profonde, questa mattina, a Pagani, all’inaugurazione del MURALE di Jorit dedicato alla memoria di MARCELLO TORRE. Io vi ho partecipato come amico di Marcello, da una vita, e come rappresentante dell’ANPI, due dimensioni strettamente connesse: sì, perché Marcello è stato per me e per la mia vita il primo maestro di antifacismo e di amore per la Costituzione.
    Ho conosciuto Marcello nel mese di agosto del 1955, a un Campo-scuola per ragazzi di Azione Cattolica, al lago Laceno. Egli era il Direttore del Campo, coadiuvato da due altre bellissime persone di Pagani, don Enzo Tortora e Stefano Pignataro, io ero un giovanissimo educatore (avevo 15 anni) e stavo al campo con 5 ragazzi della mia Ass. P. G. Frassati di Cervinara. L’incontro con Marcello fu amore e simpatia a prima vista: lui apprezzò in me la giovanissima età e la passione che mettevo nel mio compito, io fui entusiasta dell’affabilità, della cultura, dell’apertura mentale di Marcello e delle due novità assolute che lui introdusse nella vita e nel programma educativo del Campo, due novità che divennero due fari che hanno guidato, da allora, la mia vita:
    – alla mattina, prima dell’alzabandiera, leggevamo una Lettera dei condannati a morte della Resistenza;
    – durante il giorno, poi, oltre ai temi più strettamente religiosi, Marcello introdusse la trattazione di temi riguardanti la Costituzione, i diritti sociali, i diritti civili, la democrazia.
    Nacquero da lì il mio antifascismo radicale, il fascino della Resistenza e della lotta partigiana, l’amore viscerale per la Costituzione.
    Per questo, quando stamattina il sen. Sandro Ruotolo, vedendomi con la bandiera dell’ANPI, mi ha suggerito di dire agli organizzatori della manifestazione che questo giorno era il “25 Aprile di Pagani” e lo speaker, Riccardo Falcone, recepito il suggerimento, ha proclamato dai microfoni “questa giornata è il 25 Aprile della città di Pagani”, l’emozione e la commozione hanno prodotto qualche lacrima di gioia, nella speranza che questo diventi realtà».
    Lino Picca.

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