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    La cura della mortadella. Ovvero anche le balle fanno male alla salute.

    Scoperta una cura fenomenale per l’influenza. Prendete cento ammalati. Fate mangiare loro due etti di mortadella al giorno: il 97 % dopo dieci giorni guariscono…
    Allora, che ne dite, la mortadella cura l’influenza? No!
    C’è un trucco naturalmente, che anche chi non fa il medico o il farmacista capisce subito: basta prendere altre cento persone che non mangiano mortadella e notare che alla fine anche tra di loro si assiste al 97 % di guarigioni (e a qualche cattiva digestione in meno).
    Prima di fare delle affermazioni occorrono dei controlli. Fatti con metodi precisi e riconosciuti.
    Controllare la finta scoperta di prima è stato facile. Altre volte è più difficile.
    Ad esempio quando si prova un farmaco è necessario che non solo gli ammalati, ma anche i medici che fanno la sperimentazione non sappiano se lo si sta usando in quella persona o si sta somministrando un placebo. Questo per evitare che vengano condizionati dalle aspettative. (Andate a leggere il metodo del “doppio cieco” su internet o sull’enciclopedia).
    Se si vuole dimostrare a tutti i costi una cosa si finisce per distorcere i risultati (anche in buona fede, ma purtroppo anche no).
    Tempo fa (molto prima delle inchieste su Vannoni) un amico mi chiese cosa ne pensassi del metodo Stamina. Risposta facilissima già allora. Se una cura si sottrae ai controlli non è giusta o sbagliata: semplicemente non esiste! E per giunta non si sa nemmeno se può fare danni.
    Anche sulle cause di malattia bisogna fare dei controlli.
    Altrimenti si dicono sciocchezze. E queste possono essere pericolosissime !
    Qualche giorno fa la stampa e alcuni siti locali hanno riportato la “notizia” che “in particolare ad Angri, il fenomeno” dell’aumento di tumori “è esponenziale”. E che “il meccanismo scatenante è da ricercare soprattutto nella grande quantità di amianto presente sul territorio”
    Con certezza è causato dall’amianto solo un particolare tipi di tumore: il mesotelioma pleurico. I cui casi in un anno si contano sulla punta delle dita di una sola mano.
    E tutte le altre centinaia di casi di tumore?
    Oggi sappiamo che non esiste “il cancro” come unica malattia, ma decine di malattie tumorali diverse, ognuna con cause e meccanismi propri, per cui tocca combattere una battaglia su molti campi (ambiente, stili di vita, screening, prevenzione).
    Allora perché anche le balle fanno male alla salute? Per questo importante motivo: vero è che l’amianto è un grave problema (anche un solo malato che si può evitare basta e avanza, visto che la malattia che provoca è sempre m o r t a l e), ma se gli attribuiamo tutte le colpe dimentichiamo altri nemici.
    Altrettanto mortali e capaci di mietere ancora più vittime. Lo ribadisco fino alla nausea.
    Va a finire che dimentichiamo la combustione della plastica e dei rifiuti (qualche giorno dopo l’ultimo articolo in cui sollecitavo l’amministrazione ad emettere un’ordinanza sul tema il parlamento ha approvato il decreto sulla “terra dei fuochi” introducendo il reato di combustione illegale dei rifiuti).
    Va a finire che dimentichiamo l’inquinamento atmosferico, gli stili di vita, il fiume Sarno. E il crimine dello smaltimento illegale dei rifiuti.
    Dimentichiamo l’importanza degli screening.
    Allora. Bene affrontare un problema per volta. Ma male, malissimo, creare allarmismi senza dati controllati.
    Il più importante consiglio sulla nostra salute che si può dare alla fine di questo articolo riguarda perciò l’informazione.
    Non prendere per oro colato ogni cura magica che viene da internet. O ogni pericolo pubblico che gira su “Facebook”.
    Ma controllare le fonti di informazione. Chiedere al medico, al farmacista, all’ufficio competente dell’ASL.
    Anche l’informazione (verificata!) è salute!

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