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    I procedimenti amministrativi di fine ‘800

    Venerdì 2 gennaio 1880 dal Ministero dell’Agricoltura viene spedita una circolare a tutte le Prefetture del Regno per chiedere notizie sui prezzi minimi e massimi dei vari tipi di grano, di farine e di pane nell’ambito della rispettiva giurisdizione.
    Il Prefetto di Salerno, nel dare risposta ai quesiti posti, scrive il 10 gennaio seguente esordendo, nella sua missiva, con la frase Oggi soltanto m’è riuscito di avere le notizie richieste da Vostra Eccellenza colla sua circolare a margine distinta
    Bene! Tenuto conto che: la circolare ministeriale, diramata il venerdì da Roma, sia stata recapitata a Salerno, protocollata, posta in visione al Prefetto e inviata all’Ufficio competente per la trattazione impiegando non meno di due giorni; il 4 gennaio era domenica; il 5 gennaio, lunedì, siano stati contattati gli operatori del comparto per effettuare le indagini di mercato richieste; il 6 gennaio, martedì, festività dell’Epifania, probabilmente non fu una giornata lavorativa; per la raccolta dei dati sul territorio (ora come allora, Salerno era una provincia di ragguardevoli dimensioni), siano occorsi almeno 2 giorni (mercoledì e giovedì); il quadro dei dati richiesti sia stato completato fra il giovedì e il venerdì; sabato 10 gennaio (ovvero, dopo soli 4 giorni lavorativi!) nella sua risposta il Prefetto si rammarica affermando che oggi soltanto m’è riuscito di avere le notizie richieste, viene da chiedersi ma all’epoca era considerata un’inefficienza dare una risposta ufficiale in una sola settimana?
    Non solo! Ma ci stiamo riferendo ad un’epoca in cui si scriveva tutto a mano e il mezzo di comunicazione più veloce era il telegrafo.
    … Chissà come si sarebbero comportati quei funzionari oggi, avendo a disposizione gli odierni mezzi telematici; si sarebbero scusati per qualche minuto di ritardo?
    Giancarlo FORINO
    Associazione PanacèA

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