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    I 35 anni di ANGRI ‘80 TANTI SACRIFICI E TANTE SODDISFAZIONI

    1983/2018: di certo non abbiamo nessuna intenzione di far passare sotto silenzio il fatto che ad ottobre ANGRI ’80 compie 35 anni. Soprattutto, dopo esserci girati intorno e aver verificato: la crisi della carta stampata a tutti i livelli, la quasi inesistenza di altri periodici che possano vantare la nostra stessa anzianità e la nostra stessa capacità di informare su tutti, o quasi, gli aspetti del proprio contesto territoriale, la sicura presenza nel nostro impegno giornalistico di motivazioni socioculturali finalizzate alla “crescita civile e democratica” del nostro paese.

    Anno dopo anno, pur in una realtà difficile e ricca di pregiudizi come quella angrese, abbiamo saputo conquistare la stima e la fiducia dei nostri concittadini al punto tale che nessuno è riuscito, pur provandoci in tutti i modi, a scalfirle di un millimetro; ottenendo anzi, spesso, l’effetto contrario.
    Come mai siamo riusciti in questa miracolosa impresa? Con tanto impegno e tanti sacrifici, tra l’altro non concentrati nel breve spazio di qualche giorno o di qualche mese, ma permanenti per anni e anni, durante i quali i problemi personali, familiari e professionali sono stati sempre posposti, in questi oltre 12.000 giorni, alla sopravvivenza di ANGRI ‘80, alla necessità di preparare nel migliore dei modi il successivo numero del giornale e all’impegno morale di rispettare sempre (riuscendoci!) i tempi di pubblicazione.
    Chi voleva capire l’ha capito! E così il rispetto e l’affetto nei confronti di ANGRI ’80 sono diventati una comune convinzione, finanche tra gli “Angresi fuori Angri”, al punto che tra di loro gli abbonati sono cresciuti notevolmente.
    Potremmo dimostrare con tanti aneddoti le nostre affermazioni; ve ne segnaliamo solo alcuni di vario genere: le tante telefonate che riceviamo (da Angri e fuori Angri) appena la consegna dei giornali ritarda rispetto al solito; le segnalazioni immediate di eventi, come se ognuno si sentisse membro della redazione; le accese discussioni con chi si permette di accennare appena a qualche critica nei confronti di ANGRI ’80; le richieste di copie arretrate da portare fuori Angri per far vedere cosa siamo capaci di fare nel nostro paese; il vecchio abbonato che va in pensione e che si offre di andare a fare le interviste agli Angresi fuori Angri che abitano nella sua zona; i due fratelli che, all’insaputa l’uno dell’altro, rinnovano l’abbonamento al giornale intestato alla mamma perché vanno ancora a leggerselo a casa sua, come facevano quando era … viva; l’abbonato che ci dà 20 euro (10 per il suo rinnovo, 10 per un abbonamento “sospeso”) proprio nel momento in cui una persona ci stava chiedendo di avere un abbonamento in regalo.
    Potremmo continuare ancora a raccontarvi di tante altre manifestazioni di affetto nei nostri riguardi, ma manca lo spazio. Quel poco che ci è rimasto lo utilizziamo, in parte, per chiedervi di partecipare attivamente ai festeggiamenti procurandoci NUOVI ABBONATI e in parte per ringraziare, con caloroso affetto, coloro che nell’ultimo mese hanno sottoscritto un ABBONAMENTO SOSTENITORE al nostro giornale: avv. Armando Lanzione, ing. Cosimo Ferraioli, geom. Eduardo Morrone, dott. Vittorio Scarpato e Adele Palumbo, Nicola Annarumma, geom. Novi Cosimo, prof.ssa Lina La Mura Atorino, dott. Antonio Esposito.

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