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    Diario del direttore artistico-29

    Ventinovesimo appuntamento con la rubrica che vuole raccontare, in maniera assolutamente non seriosa, gli eventi della rassegna, i personaggi che ne fanno parte, come artisti e organizzatori, i fatti particolari, visti dal direttore artistico della TERZA edizione della Rassegna “Angri a teatro”.

     

    22/05/2014

    Riflettevo su un particolare. Domenica scorsa, presentando la serata dei Napulitanamente, Stefania Esposito precisava che quello che di lì a qualche minuto sarebbe iniziato era lo spettacolo numero tredici. Il che può essere interpretato in due modi: che siamo stati in grado di offrire tredici appuntamenti, i quali, in maniera più o meno simile gli uni con gli altri, hanno ricevuto l’entusiasmo e l’apprezzamento del pubblico, ma anche che procediamo ormai verso la data di conclusione della rassegna. Tuttavia, il menù è ancora molto ricco.

    Infatti, sabato e domenica prossimi ci sarà la doppia data del gruppo Palco11zero8, che fu tra i protagonisti più apprezzati della scorsa edizione.  Quest’anno l’ensemble guidato da Roberto Giordano presenta uno spettacolo di teatro-danza dal titolo Lo schiaccianoci.

    Chi è pratico di musica e di danza, saprà che Lo schiaccianoci è un famosissimo balletto musicato da Ciajkovskij e coreografato da Marius Petipa e Lev Ivanov. Andò in scena sul finire del 1892, raccogliendo un po’ ovunque generali consensi. Pari fortuna ebbe anche la versione concertistica della partitura musicale del compositore russo.

    Nei decenni seguenti Lo schiaccianoci venne più volte ripreso dal teatro e dal cinema. Celebre è la versione che si può vedere nel film a cartoni animati Fantasia (1940) di Walt Disney, dove a danzare sono fate, funghi, fiori, pesci, orchidee…

    Altri adattamenti sono venuti dal mondo del teatro, che non poteva restare indifferente rispetto alla ricchezza di immagini sceniche, che possono suggerire la musica e la storia de Lo schiaccianoci.

    Addirittura nel 1983 la partitura di Ciajkovskij fu utilizzata per uno spettacolo sportivo di pattinaggio sul ghiaccio! Quindi, c’era tanto materiale su cui lavorare.

    I Palco11zero8, diretti da Roberto Giordano, utilizzeranno per il loro spettacolo la stessa fonte del balletto ottocentesco, e cioè il racconto di E.T.A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi, nella versione edulcorata di Alexadre Dumas. Tuttavia, diversa sarà l’impostazione coreografica, curata da Gennaro Maione. Per di più, in una chiacchierata fatta verso la fine dell’anno scorso, Roberto mi preannunciava anche un’altra particolarità dello spettacolo: l’impiego scenico di pupazzi.

    Che cosa si narra in questo balletto-racconto? L’ideale sarebbe andarlo a leggere e poi venire a teatro. Per i più svogliati, segnalo che su wikipedia, alla voce “Lo Schiaccianoci”, si può trovare il soggetto del balletto originario, dal quale, ovviamente, non si discosta molto quello che proporranno, in una veste però completamente nuova e inedita, i nostri amici.

    Francesca Annunziata, Antonio Atte, Jessica Giaquinto, Roberto Giordano e Gennaro Maione, come lo scorso anno offriranno un saggio di quella particolare disciplina che è appunto il teatro-danza, nel quale appunto coesistono istanze propriamente teatrali con altre coreografiche. Perciò, come dicevo all’inizio, il cartellone della nostra rassegna, benché si avvia alla conclusione, ha ancora da offrire tante sorprese al nostro pubblico. Basta esserci e le emozioni, il divertimento, la riflessione arriveranno sicuramente.

    Vincenzo Ruggiero Perrino

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