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    Attraverso filosofia e psicologia – Seminari interattivi presso la Biblioteca comunale di Nocera Inferiore.

    Attraverso filosofia e psicologia – Seminari interattivi presso la Biblioteca comunale di Nocera Inferiore.
    Come pensare il tema della dipendenza, oggi?

    Presso la Biblioteca Comunale di Nocera Inferiore riscontano viva partecipazione gli incontri sul tema della dipendenza, a cura di psicoterapeuti di formazione diversa e docenti di filosofia, che trattano argomenti secondo modalità che si trovano all’incrocio tra scienze umane e pensiero filosofico. Un ciclo di seminari analoghi è stato già proposto con successo ad Angri con l’esperienza de L’Officina delle idee” e l’argomento riscuote l’interesse soprattutto per i temi che affrontano aspetti della vita quotidiana in chiave intersettoriale. Si può essere dipendenti da sostanze, farmaci, da cose in effetti inutili ma dalle quali non riusciamo a liberarci, dal gioco, dal cibo, dal lavoro, da internet, dagli altri, a volte per troppo amore…qualunque sia la forma e il tipo di dipendenza, essere dipendenti significa diventare subordinati e schiavi, non essere più liberi fino a vivere in funzione dell’oggetto che crea dipendenza. I seminari intendono aiutare le persone a riflettere sul concetto di dipendenza per imparare ad essere autonomi.
    Dopo l’incontro “Dipendenza” che si è tenuto venerdì 14 ottobre, seguirà “Amore e dipendenza” (venerdì 28 ottobre) e “Dipendenza e/o felicità” (venerdì 18 novembre).
    Spiega il filosofo Carlo Di Legge, tra i relatori: “Svolgendo il tema della dipendenza s’indaga per ottenere un possibile sguardo su come oggi si possa pensare a un argomento quanto mai attuale che riguarda la questione delle dipendenze di vario tipo. Amore e dipendenza: si ritiene, nell’alveo delle tradizioni, che l’amare autentico vada esente da qualsiasi di-pendere dall’oggetto d’amore: ma è così, e cosa accade nel quotidiano? Dipendenza e/o felicità: la felicità è un valore relativo o esiste in assoluto? Nel progetto, antichi motivi della tradizione non solo occidentale, come quello dell’amore/eros e della felicità, dapprima oggetto della riflessione filosofica, vengono ripensati tanto alla luce degli odierni studi delle psicologie quanto in base al movimento del pensiero contemporaneo, che d’altro canto si scopre pur sempre presente nel contesto in tutte le scienze, in questo caso quelle dell’uomo. Ma l’atteggiamento è di indagine e di proposta: si tratta per un verso di un momento interlocutorio, aperto alla discussione con il pubblico presente; peraltro tale atteggiamento è finalizzato alla presa di coscienza, di strumenti importanti del pensare e dell’agire significativi”.
    Relatori: Carlo Di Legge, è stato docente di storia e filosofia, e dirigente scolastico, ha collaborato con l’Università degli Studi di Salerno, Cattedre di filosofia del linguaggio e di estetica. Ha pubblicato numerosi scritti di filosofia e raccolte di poesia.
    Luciana Desiderio, docente di storia e filosofia nei licei della provincia di Salerno; esperta di dinamiche adolescenziali e strategie d’intervento educativo
    Pasquale Rossi, Psicologo clinico. Psicoterapeuta. Biologo. Specializzato in psicoterapia della gestalt ed analisi transazionale, svolge in privato attività di psicoterapeuta. Esperto nella conduzione di gruppi di terapia e di crescita personale. Ha svolto corsi sulla gestione dello stress per aziende nazionali.
    Benito Petrone, psicologo psicoterapeuta relazionale, molto attivo nella cura delle dipendenze da sostanza, da gioco e nella sfera del disagio minorile. Lavora, inoltre, come libero professionista nell’ambito della psicoterapia individuale, di coppia, familiare, e nella formazione sanitaria.
    Nicla Iacovino

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