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    Ai nastri di partenza la Riforma del Terzo Settore

    Dopo gli interventi legislativi degli ultimi anni che hanno inciso su aspetti specifici del mondo no profit, dalle associazioni di volontariato alle onlus fino al servizio civile nazionale, finalmente la Camera ha approvato in via definitiva una Riforma organica dell’intero Terzo Settore.
    Obiettivo della legge è creare un sistema che favorisca la partecipazione attiva e responsabile delle persone, valorizzando il potenziale di crescita sociale e occupazionale presente nel campo dell’economia sociale.
    La legge delega il Governo a varare nei prossimi 12 mesi i decreti legislativi in cui saranno previste, tra le altre cose:
    la stesura di un Codice del Terzo Settore contenente le disposizioni generali applicabili a tutti gli enti, la definizione delle forme e delle modalità di organizzazione, amministrazione e controllo, nonché le modalità di tutela dei lavoratori e della loro partecipazione ai processi decisionali;
    un Registro nazionale del Terzo Settore e relative modalità di iscrizione;
    l’armonizzazione della normativa sul volontariato e promozione sociale anche in collaborazione con le scuole, valorizzando l’esperienza dei volontari in ambito formativo e lavorativo;
    la revisione della disciplina che riguarda le imprese sociali ed aumento delle categorie di lavoratori svantaggiati per realizzare nuove forme di inclusione;
    il passaggio del servizio civile da nazionale ad universale, prevedendo uno specifico status giuridico per i volontari e consentendone l’apertura anche ai cittadini stranieri regolarmente residenti;
    la creazione di un Consiglio Nazionale del Terzo Settore in cui confluiranno l’Osservatorio nazionale per il volontariato e l’Osservatorio nazionale per l’associazionismo, organismo di consultazione che dovrà valorizzare le reti associative;
    la semplificazione della normativa fiscale e l’agevolazione delle donazioni;
    l’istituzione di una fondazione (Italia Sociale) con lo specifico scopo di favorire l’incontro tra i finanziatori e gli enti beneficiari, dotata di un finanziamento di 1 milione di euro.
    Nicla Iacovino

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