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    Ad Angri il traffico veicolare pesante e leggero è sempre più problematico. VIABILITÀ LOCALE. QUALI NOVITÀ?

    La linea ferroviaria, che spezza il paese in due, con la crescita abnorme del traffico veicolare privato e commerciale, è diventata negli ultimi decenni sempre più un freno alla crescita sociale ed economica della città. Il tutto è stato appesantito dalla interdizione ai mezzi pesanti della percorrenza dell’«ex ponte del tram», con il conseguente intasamento delle strade che collegano il sud con il nord del territorio angrese (corso V. Emanuele, via Palmentello, via Salice, tutte con passaggi a livello), soprattutto nella fascia mattutina che va dalle 8 meno un quarto alle 9 e 30 ed in quella serale che va dalle 18 alle 19.30.



    A settembre scorso ci eravamo interessati della questione-viabilità angrese, in particolare delle nuove sedi stradali del sottovia (per collegare via Nazionale con corso V. Emanuele e bypassarne il passaggio a livello) e del cavalcavia (per collegare via Palmentello e via Salice e bypassare entrambi i passaggi a livello) completate, ma non ancora aperte al pubblico perché non a norma di legge.
    Le sedi stradali in questione, progettate e realizzate direttamente dalle Ferrovie dello Stato, sono risultate, infatti, inferiori alle misure richieste dal Codice della Strada.
    Perciò, il Comune di Angri ha posto alle Ferrovie dello Stato, come condizione preliminare per prendere in consegna le vie, l’adeguamento della carreggiata alla normativa.
    Siccome dall’apertura di queste due nuovissime strade dipende un sicuro miglioramento della viabilità e vivibilità del paese, abbiamo intervistato il Sindaco Ferraioli affinchè ci aggiornasse sugli ultimi sviluppi della vicenda.
    “Devo dire che con i vertici di Rete Ferroviaria Italiana c’è stata fino ad ora un’ottima intesa. Abbiamo verificato insieme con i dirigenti di settore tutte le condizioni per poter mettere in esercizio le vie in questione. Abbiamo innanzitutto risolto il problema del sottopasso, nella parte in cui c’era da ultimare l’allaccio del contatore dell’impianto di sollevamento idraulico delle acque che vi si depositano (intervento quest’ultimo a carico del Comune ndr), E’ stato, infatti, stipulato il contratto con l’Enel, e ci è arrivata la fornitura, quindi l’allaccio è operativo. A settembre scorso avevamo dato delle disposizioni per allargare la carreggiata netta a 7 metri. Recentemente abbiamo verificato la rispondenza dei lavori effettuati rispetto alle istruzioni che avevamo impartito. Ebbene, ho personalmente riscontrato che sono state rispettate quasi tutte le prescrizioni che avevamo fornito in passato, mentre mancano soltanto le ultime precisazioni relative alla segnaletica, con installazione di semafori anche all’ingresso dei due tratti di strada, che avviseranno sulla percorribilitá o meno del sottopasso. Ho chiesto, infine, di realizzare degli attraversamenti pedonali a raso e di effettuare le ultime verifiche sul funzionamento degli impianti di sollevamento, la cui gestione resterà a carico dell’amministrazione comunale. L’ apertura della strada comporterà la chiusura del passaggio a livello, dove resterà attivo un varco di ingresso e di uscita per pedoni e velocipedi.
    Per quanto riguarda il cavalcavia di via Salice, invece, è sorto un problema legato all’impianto di pubblica illuminazione che ricade nella competenza del Comune di Scafati. Scafati ha, infatti, delle questioni sospese con il fornitore dell’energia, con la conseguenza che, per ora, non è ancora operativo l’allaccio all’impianto che dovrebbe illuminare la strada per la parte scafatese”.
    Chi risponderà dell’errore di progettazione delle strade in questione?
    “Tutti i lavori effettuati sono stati a carico delle Ferrovie dello Stato perché ad esse è imputabile la responsabilità dell’errore di progettazione. Su questo punto voglio essere chiaro. I cittadini angresi hanno soltanto pagato un ritardo nella fruizione dell’opera finale, che quando verrà aperta sarà sicuramente in grado di migliorare considerevolmente lo scorrimento del traffico cittadino soprattutto nelle ore critiche”.
    Ci sono novità, invece, per quanto riguarda i lavori a via Paludicella per l’ultimazione delle rampe degli imbocchi per la superstrada del Vesuvio, per l’autostrada A3 e gli svincoli per la zona industriale?
    “Insieme con l’Ing. Ferraioli, responsabile dell’Ufficio Urbanistico, ci siamo recati proprio la settimana scorsa presso la sede dell’ANAS a verificare lo stato dei lavori.
    La gara d’appalto è stata completata. I lavori avranno ad oggetto l’ampliamento di via Paludicella e la realizzazione di rotatorie sul raccordo stradale di fronte alla sede dell’Angri Eco Servizi. Contemporaneamente, è ancora in fase di svolgimento la gara per la realizzazione dei caselli autostradali per il pagamento del pedaggio.
    Per quanto riguarda la tempistica, l’Ing. Prisco Responsabile del dipartimento di zona dell’ANAS ci ha riferito che in primavera 2019 avremo in consegna le opere completate. L’apertura era prevista già per metà 2018, ma, siccome il Comune di Angri non è in grado di accogliere tutto il traffico che deriverebbe dall’apertura della sola statale 268 del Vesuvio (già pronta), abbiamo preferito chiedere per prima il completamento dei lavori di ampliamento di via Paludicella e, soltanto all’esito di questi lavori (compresa la realizzazione delle rotatorie), avremo in consegna le opere già completate. Mi preme precisare, infine, che tutti questi lavori sono interamente a carico delle Autostrade italiane”.
    Quali sono i futuri progetti per migliorare la viabilità ad Angri?
    “Abbiamo recentemente trovato un accordo con il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino per la realizzazione, presso lo svincolo autostradale Angri Sud, di una rampa di uscita per i veicoli provenienti da Salerno.
    Dopo un primo incontro a Napoli con l’a.d. di Autostrade Meridionali dott. Giulio Barrel, avevamo valutato la possibilità di realizzare la nuova rampa interamente nel territorio comunale. Mancavano, tuttavia, le distanze giuste per costruire lo svincolo, che sarebbe risultato troppo a ridosso della rampa di immissione. Dopo un incontro ad inizio aprile con il Sindaco del Comune santegidiano Nunzio Carpentieri e i tecnici comunali, finalizzato a trovare un’intesa comune, l’accordo è stato finalmente raggiunto. Attraverso una scelta condivisa abbiamo deciso, infatti, di destinare quei sette milioni di euro di fondi regionali, potenzialmente destinati ad Angri, ad un progetto sinergico con Sant’Egidio del Monte Albino, sul cui territorio comunale sarà dunque costruita la nuova rampa per l’uscita autostradale dei veicoli provenienti da Salerno. Un intervento che renderà felici innanzitutto coloro che abitano nella parte est di Angri, che oggi sono costretti ad uscire a Nocera Inferiore o ad Angri Nord. Questo progetto è insomma finalizzato a ridurre ulteriormente il traffico delle strade locali, portando un sicuro miglioramento in particolare alla viabilità angrese.
    Infine, anticipo che via Crocifisso, via delle Fontane e via Nazionale saranno interessate da interventi di espropri e abbattimenti per la realizzazione di due rotatorie (intersezione via Crocifisso-via delle Fontane e via delle Fontane-via Nazionale); terminali viari che saranno completati con l’abbattimento e la ricostruzione del cavalcavia. L’obiettivo evidente è puntare ad una maggiore sicurezza urbana attraverso il miglioramento delle strade cittadine”.
    Atorino Salvatore Erich

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