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    «Abbiamo “Solo una terra”». Giuseppe D’Apuzzo un Angrese che ci indica la via per un’agricoltura eco-sostenibile.

    Dopo anni trascorsi fra l’Australia e l’Inghilterra, Giuseppe D’Apuzzo vive a Corbara nel suo piccolo podere, ma è un Angrese che ci indica la via per un’agricoltura eco-sostenibile.
    L’esperimento riuscito del modello di agricoltura ecosostenibile seguita da D’Apuzzo è lo Yacon, un tubero tipico dell’America meridionale che in Italia fatica a farsi conoscere nonostante le molte proprietà benefiche.

    Molto spesso abbiamo bisogno di un punto di riferimento e molto spesso lo cerchiamo lontano dalla nostra realtà. Non è raro vedere le persone quasi ipnotizzate dai modelli o dagli eroi (a volte fittizi) proposti dai media d’oltreoceano. Questo trend sta portando sempre di più nell’ombra quelli che potrebbero essere i modelli nostrani. Modelli che a volte decidono anche di spontanea volontà di restare nell’anonimato, di vivere la propria vita come se fossero persone comunissime, come se non avessero nessuna storia da raccontare.

    Questo è proprio il caso di Giuseppe D’Apuzzo, un angrese che vive a Corbara nel suo piccolo podere. Dopo anni trascorsi fra l’Australia e l’Inghilterra, ha deciso di tornare in Italia e avviare un progetto di agricoltura eco-sostenibile. Progetto che ha radici ben più profonde della semplice offerta di un prodotto non contaminato da pesticidi e medicine di vario genere.
    Nell’agricoltura del nostro concittadino si rappresentano valori e idee di grande finezza che lui stesso adotta nella vita di tutti i giorni.
    D’Apuzzo infatti non è interessato al banale ricavo economico ma alla soddisfazione morale derivante dalla consapevolezza di offrire un prodotto del tutto genuino. In quello che potrebbe semplicemente essere visto come il lavoro di un contadino è possibile vedere un distacco netto dalla frenetica società odierna basata sul profitto indiscriminato. Rifiutando la produzione in massa di un prodotto che non rispetta i tempi della natura. È lo stesso D’Apuzzo a ricordare come il profitto ottenuto è tutto a discapito delle persone che acquistano i prodotti avvelenati dalle grandi imprese di pesticidi. La stessa smania del profitto che distrugge anche le nostre terre e la nostra unica Terra, come ricorda lo stesso nome dell’azienda di D’Apuzzo:”Solo una terra”.
    L’esperimento riuscito del modello di agricoltura ecosostenibile è stata lo Yacon, un tubero tipico dell’America meridionale che in Italia fatica a farsi conoscere nonostante le molte proprietà benefiche. Lo Yacon, se assunto insieme a probiotici riduce il rischio di malattie cardiovascolari e di cancro al colon. Il tubero inoltre può migliorare le difese immunitarie, prevenire infezioni intestinali, abbassare i livelli di colesterolo e facilitare l’assorbimento dei micro-nutrienti.
    Il progetto di vita eco-sostenibile si estende all’abitazione, infatti un altro suo grande esperimento prevede anche la creazione di una casa eco-sostenibile. Il progetto è già su carta ed i principi fondamentali su cui si basa sono la geotermia (energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore), il recupero delle acque e l’applicazione di pannelli solari. I materiali di costruzione sono ancora da decidere ma saranno materiali a basso impatto di carbonio. La sua sarebbe tra le prime, se non proprio la prima, case eco-sostenibili nell’Agro nocerino sarnese.
    I tempi di realizzazione sono ancora ignoti ma si spera il prima possibile in modo da far scomparire i dubbi degli scettici e mostrare una nuova strada per quanto riguarda l’edilizia.
    Gioacchino Del Sorbo

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